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Terra d'Egnazia

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Archivi tag: 1° Camp

La solitudine delle idee

01 martedì Ott 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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1° Camp, Fabrizio Bottini, Fasano, Giambattista Giannoccaro, Monopoli, Terra d'Eganzia

di Giambattista Giannoccaro

Sabato 21 Settembre, il Camp. Lascio suonare la sveglia regolata per le 07:00 La notte è stata insonne con lo sguardo verso la finestra cercando di far incastrare tempi e problemi di quanto da un mese non ci ha dato tregua. 

Le luci della strada si sono appena spente, infilo le ciabatte lasciate sotto al letto prima di decidere che potevo meritarmi un po’ di riposo. “La solitudine delle idee”, per caso o per volere del fato, viene trasmessa alla radio.

Erano le tre, quando avevo appena completato il lavoro di presentazione delle slide del mio intervento alla conferenza. Fino al giorno prima, eravamo tutti insieme a cercare di non lasciare nulla al caso per la logistica del palco che ospiterà gli artisti. Musicisti che suoneranno, ballerini che danzeranno, attori che si esibiranno.

A quell’ora, da veri nottambuli, che non ci capitava di vivere dai tempi delle nottate passate a disegnare prima degli esami, o quando io e mia moglie Anna fummo svegliati dalle contrazioni della sua pancia nel momento in cui Bartolomeo decise di venire al mondo, una lacrima penzoloni intristiva il mio volto. E intanto mi chiedevo se avessi fatto tutto per dare agli otto anni di mio figlio la stessa possibilità di godere delle sensazioni che questa terra mi ha dato: nelle scorribande di bambino, fra lame, ulivi secolari, calette naturali e fondali marini.

Lo scenario naturale è fatto di onde increspate dal vento che mescola allo stesso tempo i profumi del mare a quelli di timo. Lo scenario fantastico è quello di imponenti scenografie e quinte monumentali, restituite dal tempo di quell’antico insediamento, tra terra e mare, tra il muraglione e l’acropoli attraversati dalla via Traiana.

Anna e Bartolomeo dormono estenuati dalle ridondanti parole pronunciate dalla phonocar improvvisata con una Panda per le vie della città, per fare in modo che le aspettative degli espositori della Mostra Mercato fossero ripagate, che gli invitati alla conferenza avessero voce ed immagini e che i ciclo passeggiatori avessero strada anche per le loro ruote libere.

Fabrizio Bottini, mi ha appena messaggiato. Ha raggiunto il B&B, farà colazione e poi andremo un po’ in giro per mari e monti.

E’ il giorno del Camp (si legge come si scrive), è il meeting all’aperto dei cittadini della Terra d’Egnazia. E’ il giorno in cui i cittadini della Terra d’Egnazia hanno deciso di rimettersi insieme per sentirsi partecipi da un lato ed osservatori attenti dall’altro, tutto e solo per amore e per le sorti della propria terra e di chi la vive. Il giorno in cui gente comune ha deciso di dare vita alla “presa” del territorio. Eppure c’è chi, da essere il paladino dell’ambiente, e invece di combattere coloro che si sono macchiati della complicità degli scempi (avallati dallo Stato), ha pensato bene di rovesciarci addosso ogni sorta d’invettiva. E neppure viso a viso, ma nascondendosi dietro una tastiera digitale. Vomito digitale.

Un sogno, utopistico, ma solo per gli scettici. Servi e vittime delle idee di chi comanda. Sapessero… Sapessero quanta gente, accorsa in massa, avrebbe voluto ascoltare anche i motivi del loro scetticismo ad oltranza. Per capire anche il senso delle loro, spesso inconsistenti, provocazioni. Ci è voluto poco per capire che non avrebbero avuto nulla da dire. Hanno perso un occasione, non so dirvi se sia l’ultima. L’invito lo avevano ricevuto, assieme ai loro burattinai. Hanno perso un’occasione anche per ascoltare quanto la gente ha da dire, quanto la gente ha da fare, per evitare di essere stranieri in casa e riprendere a godere degli scenari, del paesaggio, della natura che questo territorio, la Terra d’Egnazia, ha ancora da esprimere. Hanno perso un’occasione per comprendere le origini dei loro fallimenti e che c’è un popolo che ha voglia di partecipazione.

E’ sempre meno, il tempo che ci resta per riprenderci il fagotto depredato, e per non restare soli, con le nostre idee.

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Ciclopasseggiando nei percorsi narrativi della Terra d’Egnazia

23 lunedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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1° Camp, Archeolido, ciclopasseggiata, Fasano, Monopoli, percorsi narrativi, Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, Terra d'Egnazia

Domenica 22 settembre: un resoconto serio e qualche foto semiseria

Splendida mattinata, a coronamento del 1° Camp Terra d’Egnazia e della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, pedalando attraverso le nostre campagne, ricche di ulivi secolari, lame, masserie, muretti a secco, e tutto quello che la nostra terra sa raccontare.

La bicicletta è il mezzo ideale per percorrere un itinerario narrativo e consente di assumere un diverso atteggiamento culturale sul paesaggio e sulla risignificazione del senso dei “materiali” che lo compongono. Saper leggere l’architettura e l’urbanistica con tutto il loro spessore fisico e simbolico, riappropriandosi di nuovo linguaggio, è una scelta consapevole di partecipazione alle trasformazioni del territorio. Le nostre due ciclo-passeggiate, da Monopoli e Fasano, hanno voluto dare inizio a questo percorso formativo.

E l’incontro tra i due gruppi di ciclisti, avvenuto all’Archeolido Penna Grande, nei pressi del Parco Archeologico di Egnazia, oltre ad un bel momento di socialità, ha rappresentato per noi un momento fortemente simbolico in cui riscoprire che condividiamo le stesse radici, le radici che affondano nella Terra d’Egnazia.

Ringraziamo l’Archeolido Penna Grande per l’ospitalità; i Corpi di Polizia Municipale di Monopoli e Fasano per l’efficienza e la disponibilità; le ASD “Cicloclub” Monopoli e “Polisportiva CicloClub” Fasano per la nutrita partecipazione e la preziosa collaborazione; Cicli Longo Ostuni e Ciclofficina “A Ruota Libera” Fasano per l’assistenza tecnica.

E, soprattutto, ringraziamo i numerosi i partecipanti che hanno voluto condividere con noi questa giornata e intraprendere insieme questo cammino!

Inizia il raduno a Monopoli. I Vigili Urbani sono già pronti per scortarci fuori porta in sicurezza!
Continuano gli arrivi
Combriccola del gentil sesso attende la partenza 🙂

Il presidente dell’associazione illustra il significato della ciclopasseggiata. Si registrano tentativi di fuga…
“Sta mano po esse fero e po esse piuma…” (cit) Ma no, siete liberi di partecipare 😀
Alla fine a Monopoli conteremo 42 partecipanti

Tutti pronti per pedalare…
A preside’, t’ho detto la prima a destra!

Partiti!
Il serpentone svicola dal centro abitato
Oh oh, abbiamo un clandestino a bordo…

Il presidente del Cicloclub Monopoli
Ancora amici del Cicloclub

Si pedala e si chiacchiera
Ecco i percorsi che amiamo!
Scusi giovane, mi rovina la visuale 🙂

E chi l’ha detto che i ciclisti sportivi disdegnino le passeggiate?
Grazie a Manisporche per la partecipazione!
Hola!

Si fa conoscenza e si chiacchiera lungo la strada
Ehi ragassi, ma non è che le signorine lì dietro vi stanno seguendo?

Chiacchiere a raffica
Terra d’Egnazia aderisce alla campagna #salvaiciclisti!
Notare In primo piano la borsa “bike-friendly”

Breve sosta al passaggio a livello per ricompattare il gruppo
Hai visto mai che qualche altro genitore prende esempio…

Campi e ulivi secolari
Ciclisti e ulivi…
Ulivi e ciclisti…

Breve sosta lungo il percorso…
…il presidente dell’associazione, Giambattista Gianni Giannoccaro, ci racconta le particolarità del nostro territorio che degrada dolcemente verso il mare…
Una bella masseria apparentemente in stato di abbandono 😦

Gli atleti del Cicloclub Monopoli portano sulle maglie il logo di #salvaiciclisti per testimoniare in prima persona l’importanza della sicurezza sulle strade
Giovane ciclista su sfondo cielo 🙂

Rotolando verso sud…

Sculture modellate dalla natura nel corso di secoli…
Il nostro territorio è un museo a cielo aperto!
Opera unica

Ci siamo tutti: grandi, piccini, ciclisti della domenica, ciclisti urbani e ciclisti sportivi!
Ed eccoci all’Archeolido: uva, taralli, biscotti e acqua fresca per tutti…
Gemelli? Cloni?

I due gruppi, provenienti da Monopoli e Fasano, si incontrano
Ehm… vicepresidente, che espressione seria 😐

Evvai, da Fasano è arrivata anche una cargo-bike con pupo a bordo!
Paparazza paparazzata mentre paparazzava
Una piccola pausa sulla via del ritorno…

…e nel frattempo c’è chi scruta l’orizzonte…
…e chi si mette in posa 🙂
E infine… si rientra per la braciola domenicale! Ah già, dimenticavo, ma se siamo usciti presto stamane, chi l’ha cucinata la braciola??? Nonna arriviamooooo…

Un successo, nonostante il service!

22 domenica Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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1° Camp, AccordiAbili, Eganzia, Service, Terra, Vincenzo Deluci

1° Camp Terra d’Egnazia: il bilancio

Circa 1000 presenze (qualcuna in più, nell’arco di tempo dalle 16.00 alle 24.00) hanno decretato il successo della manifestazione. Nonostante il vento di maestrale e non pochi inconvenienti tecnici legati al service, abbiano rischiato di condizionare la serena fruizione dell’evento.

I problemi tecnici e i conseguenti ritardi nella gestione della scaletta di programma, non sono riusciti ad intaccare un progetto di grande condivisione e partecipazione curato nei minimi dettagli. Fatta eccezione per la parte della conferenza dedicata al tema “Territorio e Cittadinanza”, quella curata dallo stesso presidente di Terra d’Egnazia – che rappresenta l’approdo del progetto – ed una parte dello spettacolo curato da AccordiAbili. In particolare, la sorpresa musicale preparata da Vincenzo Deluci appositamente per Terra d’Egnazia è rimasta insvelata. L’attesa e la curiosità saranno soddisfatte presto! Il resto ha funzionato alla perfezione.

Ancora questa mattina abbiamo incassato tantissimi complimenti e la soddisfazione dei presenti. Hanno funzionato la grande partecipazione e condivisione da parte di tutti, partner, operatori, ospiti, aziende, artisti, artigiani e associazioni, che hanno profuso grande impegno e dedizione per la tenuta dell’evento, per affermare e celebrare il grande amore per la nostra terra e per questo progetto.

Così la ciclopasseggiata, realizzata in collaborazione con le ASD Polisport Cicloclub Fasano e Cicloclub Monopoli e svoltasi sotto l’egida di#salvaiciclisti. E’ stata un successo di presenze ed entusiasmo: un totale di 80 partecipanti tra Fasano e Monopoli si sono ritrovati questa mattina ad Egnazia per coronare l’evento con una delle più importanti pratiche di buona cittadinanza: la mobilità dolce e sostenibile.

A tutti questi va il devoto ringraziamento dei soci di Terra d’Egnazia. Con la giornata di oggi, ai fondatori si aggiungono più di 100 adesioni, tra soci ordinari e sostenitori, e in sole 12 ore! Queste saranno le nostre colonne portanti su cui reggeremo il nostro progetto come una vera e propria volta celeste. Sarà un edificio di grande condivisione e consapevolezza, il nostro tributo al nostro meraviglioso e fragile territorio.

Per le mancanze e gli imprevisti avremo modo di recuperare e di rifarci, a cominciare dall’omaggio musicale che Vincenzo Deluci ha voluto donare alla nostra terra, la Terra d’Egnazia. A presto, molto presto!

I nostri ringraziamenti per la collaborazione ai nostri preziosi e insostituibili partner:

Archeolido Penna Grande – Egnazia,  AccordiAbili (Vincenzo Deluci e Fabrizio Giannuzzi), Circolo Arci Eliogabalo, Pietre Vive, Equilibrio Dinamico, Libera Presidio di Fasano, Fiab, #salvaiciclisti, Mani Sporche, Movimento InComune, Studio Tesla Architettura Fasano-Milano, Marco Acquaviva, Pierluca Ditano, Antonello Martinez Gianfreda, Giuseppe Pugliese, i Comuni di Fasano e di Monopoli, le Provincie di Bari e di Brindisi, la Regione Puglia, i Corpi di Polizia Municipale di Monopoli e Fasano;

e ancora:

Ass. Insieme – Casalini
Calce Viva – Adriatica Legnami
Cosimo Vinci – Pastellone (lavorazione coccio pesto e intonaci)
Ittimar Basso Adriatico
Cupertino Abbigliamento Fasano
ForEl  Fasano
Agrisud Fasano
CRI Comitato di Fasano
Autolinee
Lentini Monopoli
PubliVisual Fasano
Cicli Longo Ostuni
Supermercati Olive
Mileti Immobiliare Fasano
Ciclofficina Ruota Libera Fasano
Azienda Agricola Ricupero
Azienda Agricola l’Ape e la Coccinella
Antonella Rubino (artigiana)
Piero Schiavone (sculture con materiali di recupero)
Gigi Rizzo (Zampognaro)
GiuinLab (laboratorio di ceramiche e tessuti)
Apezie di Serafina Di Gioia (apicultrice)
Maya Creazioni di Marilena Licci (terracotta e cuoio)
Patrizia Pagliarulo (saponi artigianali)
Graziano Paciello (lavorazione del legno )
Ass. Artlinos di Monopoli (gioielli con riciclo plastica, lavorazione ferro battuto e legno, modelli di gozzi)
Vincenza Giannoccaro (artigiana del Fimo)
Pedone Working-Equilibrium (bioedilizia)
DAMAR afilliato Proacqua group – Erogatori acqua
Carlo Argento (lavorazione pietra)
Istituto Basile Caramia – Locorotondo
CAVI (latticini)
Semeraro Mario (lavorazione manufatti in pietra)
Zona Sound Fasano
Gattacicova (Officina Creativa Pugliese)
Todisco Nicola (articoli e soluzioni per il settore caseario enologico)
Emergency Monopoli
Vittoria Laruccia – Hand Made
Monica Rizzi (Lampadamigiane)
Lisa Donnaloia “Mamè and Made” (creazioni artistiche in stoffa)

Sul Piano Paesaggistico Territoriale Regionale

14 sabato Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale, Paesaggio

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1° Camp, Barbanente, Egnazia, Fasano, Monopoli, Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, PPTR, Puglia, Regione

piano_paesaggistico

Accogliamo con favore e viva speranza le parole dell’assessore regionale all’urbanistica, dott.ssa Angela Barbanente, riguardo il Piano Paesaggistico Territorioale Regionale.

E’ infatti proprio la questione identitaria dei territori, – fatta di radici culturali, saperi, arti, produzioni tipiche, buone pratiche – la necessità della tutela e conservazione, la priorità, meglio, l’emergenza che ha portato alla nascita della nostra Onlus.

Il I° Camp Terra d’Egnazia, un evento culturale dedicato al tema “Territorio e Cittadinanza”, vuole porre le basi per un dibattito collettivo e perenne, affinché il futuro dei territori, a cominciare dal nostro, non passi (come purtroppo accade da anni) esclusivamente attraverso i soli portatori di interessi economici, spesso speculativi e lesivi dei territori stessi e di chi li vive.

Lo scenario a cui assistiamo inermi da anni è precarietà, sfruttamento e assenza di lavoro, concessioni edilizie e demaniali assurde, consumo di suolo, espianti di ulivi secolari, cecità verso l’ambiente, assenza di politiche di housing sociale, assenza di politiche a favore della mobilità sostenibile, privatizzazione di beni comuni (culturali, ambientali, storici, artistici, architettonici e archeologici).

Terra d’Egnazia si augura e s’impegna attivamente, affinché la Regione Puglia con il Piano Paesaggistico, possa invertire la rotta di una regione che, per la sua ricchezza, stimola gli appetiti degli speculatori da sempre impegnati ad accaparrarsi e a sfruttare intere porzioni di territorio, beni comuni compresi.

Così l’assessore Barbanente sul PPTR:

«Un piano è innanzitutto un evento culturale in quanto le trasformazioni che esso è in grado di indurre non si misurano solo con la sua cogenza tecnico-normativa, ma anche con la capacità di trasformazione delle culture degli attori che quotidianamente producono il territorio e il paesaggio.

Attivare nel piano processi di democrazia partecipativa dovrebbe consentire alle popolazioni locali di prendere coscienza dei valori patrimoniali del territorio esercitando in questo modo un controllo sociale sulle azioni di trasformazione messe in atto, attraverso i processi di governance, dai produttori di paesaggio.

Affrontare lo studio del paesaggio significa anche tenere conto delle energie culturali e i caratteri identitari e simbolici delle civiltà che hanno prodotto le mutazioni nel tempo sul nostro territorio.

Dobbiamo costruire regole di trasformazione del territorio che consentano di mantenerne e svilupparne l’identità”, i valori paesaggistici ed ecologici, e che ne elevino la qualità producendo valore aggiunto territoriale con un occhio attento anche alla necessità di sburocratizzare e semplificare.

Intendiamo i paesaggi pugliesi non solo come immagine visiva (il bel paesaggio per la contemplazione e per il turismo), ma come espressione identitaria di saperi, arti, culture, produzioni tipiche in campo alimentare, artigiano, artistico, culturale; tutti elementi di una civiltà che, riscoprendo i propri valori patrimoniali, può esprimere un proprio progetto di sviluppo peculiare e durevole, in grado di competere e cooperare sui mercati globali».

Angela Barbanente, Assessore Urbanistica Regione Puglia
Bari 12 settembre 2013

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