Tag
Apulia, beni comuni, cultura, Egnazia, Minervini, Puglia, tradizione
La nostra Puglia l’abbiamo sempre voluta così, sostenibile, pubblica, fruibile, innanzitutto ai Pugliesi. Perché nella libertà della fruizione di chi conserva le radici, resiste la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico: la nostra più vera e duratura ricchezza comune che si trasmette da millenni. E mai vorremmo che, in nome dell’atavico ricatto del lavoro promesso, finisse, ancora una volta, nelle mani di questo o quel “padrone” salvatore di interessi privati; interessi che si fondano sull’erosione continua dei diritti e dei beni comuni.
“Più i cittadini diventano consapevoli e più è difficile l’esercizio discrezionale del potere. La trasparenza fa paura al potere, lo frantuma, lo rende condiviso. Ecco perché la trasparenza ha tanti nemici nel ceto politico.” (G.Minervini)