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Terra d'Egnazia

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Terra d'Egnazia

Archivi tag: Monopoli

La solitudine delle idee

01 martedì Ott 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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1° Camp, Fabrizio Bottini, Fasano, Giambattista Giannoccaro, Monopoli, Terra d'Eganzia

di Giambattista Giannoccaro

Sabato 21 Settembre, il Camp. Lascio suonare la sveglia regolata per le 07:00 La notte è stata insonne con lo sguardo verso la finestra cercando di far incastrare tempi e problemi di quanto da un mese non ci ha dato tregua. 

Le luci della strada si sono appena spente, infilo le ciabatte lasciate sotto al letto prima di decidere che potevo meritarmi un po’ di riposo. “La solitudine delle idee”, per caso o per volere del fato, viene trasmessa alla radio.

Erano le tre, quando avevo appena completato il lavoro di presentazione delle slide del mio intervento alla conferenza. Fino al giorno prima, eravamo tutti insieme a cercare di non lasciare nulla al caso per la logistica del palco che ospiterà gli artisti. Musicisti che suoneranno, ballerini che danzeranno, attori che si esibiranno.

A quell’ora, da veri nottambuli, che non ci capitava di vivere dai tempi delle nottate passate a disegnare prima degli esami, o quando io e mia moglie Anna fummo svegliati dalle contrazioni della sua pancia nel momento in cui Bartolomeo decise di venire al mondo, una lacrima penzoloni intristiva il mio volto. E intanto mi chiedevo se avessi fatto tutto per dare agli otto anni di mio figlio la stessa possibilità di godere delle sensazioni che questa terra mi ha dato: nelle scorribande di bambino, fra lame, ulivi secolari, calette naturali e fondali marini.

Lo scenario naturale è fatto di onde increspate dal vento che mescola allo stesso tempo i profumi del mare a quelli di timo. Lo scenario fantastico è quello di imponenti scenografie e quinte monumentali, restituite dal tempo di quell’antico insediamento, tra terra e mare, tra il muraglione e l’acropoli attraversati dalla via Traiana.

Anna e Bartolomeo dormono estenuati dalle ridondanti parole pronunciate dalla phonocar improvvisata con una Panda per le vie della città, per fare in modo che le aspettative degli espositori della Mostra Mercato fossero ripagate, che gli invitati alla conferenza avessero voce ed immagini e che i ciclo passeggiatori avessero strada anche per le loro ruote libere.

Fabrizio Bottini, mi ha appena messaggiato. Ha raggiunto il B&B, farà colazione e poi andremo un po’ in giro per mari e monti.

E’ il giorno del Camp (si legge come si scrive), è il meeting all’aperto dei cittadini della Terra d’Egnazia. E’ il giorno in cui i cittadini della Terra d’Egnazia hanno deciso di rimettersi insieme per sentirsi partecipi da un lato ed osservatori attenti dall’altro, tutto e solo per amore e per le sorti della propria terra e di chi la vive. Il giorno in cui gente comune ha deciso di dare vita alla “presa” del territorio. Eppure c’è chi, da essere il paladino dell’ambiente, e invece di combattere coloro che si sono macchiati della complicità degli scempi (avallati dallo Stato), ha pensato bene di rovesciarci addosso ogni sorta d’invettiva. E neppure viso a viso, ma nascondendosi dietro una tastiera digitale. Vomito digitale.

Un sogno, utopistico, ma solo per gli scettici. Servi e vittime delle idee di chi comanda. Sapessero… Sapessero quanta gente, accorsa in massa, avrebbe voluto ascoltare anche i motivi del loro scetticismo ad oltranza. Per capire anche il senso delle loro, spesso inconsistenti, provocazioni. Ci è voluto poco per capire che non avrebbero avuto nulla da dire. Hanno perso un occasione, non so dirvi se sia l’ultima. L’invito lo avevano ricevuto, assieme ai loro burattinai. Hanno perso un’occasione anche per ascoltare quanto la gente ha da dire, quanto la gente ha da fare, per evitare di essere stranieri in casa e riprendere a godere degli scenari, del paesaggio, della natura che questo territorio, la Terra d’Egnazia, ha ancora da esprimere. Hanno perso un’occasione per comprendere le origini dei loro fallimenti e che c’è un popolo che ha voglia di partecipazione.

E’ sempre meno, il tempo che ci resta per riprenderci il fagotto depredato, e per non restare soli, con le nostre idee.

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Le ragioni del Piano (PPTR)

26 giovedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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Fasano, Monopoli, Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, PPTR, Puglia, Terra d'Egnazia

Dopo l’adozione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), oltre alle tante lodi ricevute, si sono immediatamente scatenate le critiche dai fronti di quelle amministrazioni, fra cui come è noto vi sono quelle di Monopoli e Fasano, che non condividerebbero le azioni del piano sullo sviluppo dei territori poiché imporrebbe “troppi vincoli”.

La stessa Barbanente, Vice-presidente ed Assessore al Territorio della Regione Puglia, nonché docente di urbanistica ed uno dei massimi esponenti nazionali del dibattito contemporaneo sui temi legati al territorio, al paesaggio, alla pianificazione urbanistica in generale, si era immediatamente sentita in dovere di spiegare la prima natura del PPTR. Innanzitutto prendendo atto che purtroppo questa è “l’atavica resistenza al cambiamento che alimenta l’abitudine a pensare ai Piani paesaggistici in termini di vincoli” e subito dopo sottolineando che invece “un Piano Paesaggistico è prima di ogni cosa un atteggiamento culturale”. Inoltre cerca di spiegare, a chi ancora non ha avuto modo di “studiare” il PPTR, che è vero che uno strumento sovraordinato deve tener conto degli strumenti urbanistici locali già approvati, ed infatti non è vero che non ne tiene conto ma anzi ne facilita il funzionamento poiché questi piani “sono lo strumento per perseguire azioni programmatiche di riqualificazione urbana, di integrazione tra paesaggio e insediamenti, di miglioramento della qualità edilizia stessa.”

Il Piano Paesaggistico pugliese, adeguato al Codice dei Beni culturali e del Paesaggio stabilisce un principio, in qualche modo rivoluzionario: “I piani regolatori comunali, adeguati al Piano Paesaggistico regionale – che a sua volta è elaborato in conformità al Codice dei beni culturali – godono di semplificazioni amministrative”. Ed ancora, “tutela e valorizzazione vissute non più come ostacolo, vincolo e impedimento, ma praticate e vissute invece come valore aggiunto rispetto alla quotidianità delle attività ordinarie”. Dobbiamo, tutti insieme, a cominciare dai nostri amministratori, imparare a comprendere pienamente questo valore intrinseco che aiuta, che educa, che promuove una svolta culturale attraverso strumenti di trasformazione, valorizzazione del territorio, “per uscire dalle secche e dalle derive di processi di omologazione degli sviluppi urbanistici e territoriali, che da tempo fanno di tutto il mondo lo stesso paese”.

Vorrei inoltre sottolineare che, uno degli obbiettivi fondamentali di questa associazione (Terra d’Eganzia, ndr), nell’affermare il diritto/dovere alla città ed al territorio, si realizza anche attraverso la “Mobilità lenta, per rendere più accessibile i territori. Rapporto città/campagna, per riqualificare periferie e contorni urbani. 100 ha. al giorno di consumo o sciupio del suolo agricolo non sono evidentemente sostenibili. Riqualificazione anche delle fasce costiere e interventi efficaci per arginarne le erosioni. Recupero delle ‘sapienze’ locali, quelle che razionalizzavano spontaneamente l’invasività degli interventi”…..

Sembra quasi, ma è chiaramente una simpatica provocazione, che queste parole siano state prese dal nostro programma e per questo l’associazione Terra d’Egnazia ha messo già in campo, con tutti i mezzi a sua disposizione, un azione di promozione ed “educazione” ai temi qui citati ed il 1° Camp del 21 e 22 settembre scorso è stato il nostro primo passo in questa direzione.

(G.G.)

Ciclopasseggiando nei percorsi narrativi della Terra d’Egnazia

23 lunedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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1° Camp, Archeolido, ciclopasseggiata, Fasano, Monopoli, percorsi narrativi, Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, Terra d'Egnazia

Domenica 22 settembre: un resoconto serio e qualche foto semiseria

Splendida mattinata, a coronamento del 1° Camp Terra d’Egnazia e della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, pedalando attraverso le nostre campagne, ricche di ulivi secolari, lame, masserie, muretti a secco, e tutto quello che la nostra terra sa raccontare.

La bicicletta è il mezzo ideale per percorrere un itinerario narrativo e consente di assumere un diverso atteggiamento culturale sul paesaggio e sulla risignificazione del senso dei “materiali” che lo compongono. Saper leggere l’architettura e l’urbanistica con tutto il loro spessore fisico e simbolico, riappropriandosi di nuovo linguaggio, è una scelta consapevole di partecipazione alle trasformazioni del territorio. Le nostre due ciclo-passeggiate, da Monopoli e Fasano, hanno voluto dare inizio a questo percorso formativo.

E l’incontro tra i due gruppi di ciclisti, avvenuto all’Archeolido Penna Grande, nei pressi del Parco Archeologico di Egnazia, oltre ad un bel momento di socialità, ha rappresentato per noi un momento fortemente simbolico in cui riscoprire che condividiamo le stesse radici, le radici che affondano nella Terra d’Egnazia.

Ringraziamo l’Archeolido Penna Grande per l’ospitalità; i Corpi di Polizia Municipale di Monopoli e Fasano per l’efficienza e la disponibilità; le ASD “Cicloclub” Monopoli e “Polisportiva CicloClub” Fasano per la nutrita partecipazione e la preziosa collaborazione; Cicli Longo Ostuni e Ciclofficina “A Ruota Libera” Fasano per l’assistenza tecnica.

E, soprattutto, ringraziamo i numerosi i partecipanti che hanno voluto condividere con noi questa giornata e intraprendere insieme questo cammino!

Inizia il raduno a Monopoli. I Vigili Urbani sono già pronti per scortarci fuori porta in sicurezza!
Continuano gli arrivi
Combriccola del gentil sesso attende la partenza 🙂

Il presidente dell’associazione illustra il significato della ciclopasseggiata. Si registrano tentativi di fuga…
“Sta mano po esse fero e po esse piuma…” (cit) Ma no, siete liberi di partecipare 😀
Alla fine a Monopoli conteremo 42 partecipanti

Tutti pronti per pedalare…
A preside’, t’ho detto la prima a destra!

Partiti!
Il serpentone svicola dal centro abitato
Oh oh, abbiamo un clandestino a bordo…

Il presidente del Cicloclub Monopoli
Ancora amici del Cicloclub

Si pedala e si chiacchiera
Ecco i percorsi che amiamo!
Scusi giovane, mi rovina la visuale 🙂

E chi l’ha detto che i ciclisti sportivi disdegnino le passeggiate?
Grazie a Manisporche per la partecipazione!
Hola!

Si fa conoscenza e si chiacchiera lungo la strada
Ehi ragassi, ma non è che le signorine lì dietro vi stanno seguendo?

Chiacchiere a raffica
Terra d’Egnazia aderisce alla campagna #salvaiciclisti!
Notare In primo piano la borsa “bike-friendly”

Breve sosta al passaggio a livello per ricompattare il gruppo
Hai visto mai che qualche altro genitore prende esempio…

Campi e ulivi secolari
Ciclisti e ulivi…
Ulivi e ciclisti…

Breve sosta lungo il percorso…
…il presidente dell’associazione, Giambattista Gianni Giannoccaro, ci racconta le particolarità del nostro territorio che degrada dolcemente verso il mare…
Una bella masseria apparentemente in stato di abbandono 😦

Gli atleti del Cicloclub Monopoli portano sulle maglie il logo di #salvaiciclisti per testimoniare in prima persona l’importanza della sicurezza sulle strade
Giovane ciclista su sfondo cielo 🙂

Rotolando verso sud…

Sculture modellate dalla natura nel corso di secoli…
Il nostro territorio è un museo a cielo aperto!
Opera unica

Ci siamo tutti: grandi, piccini, ciclisti della domenica, ciclisti urbani e ciclisti sportivi!
Ed eccoci all’Archeolido: uva, taralli, biscotti e acqua fresca per tutti…
Gemelli? Cloni?

I due gruppi, provenienti da Monopoli e Fasano, si incontrano
Ehm… vicepresidente, che espressione seria 😐

Evvai, da Fasano è arrivata anche una cargo-bike con pupo a bordo!
Paparazza paparazzata mentre paparazzava
Una piccola pausa sulla via del ritorno…

…e nel frattempo c’è chi scruta l’orizzonte…
…e chi si mette in posa 🙂
E infine… si rientra per la braciola domenicale! Ah già, dimenticavo, ma se siamo usciti presto stamane, chi l’ha cucinata la braciola??? Nonna arriviamooooo…

Sul Piano Paesaggistico Territoriale Regionale

14 sabato Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale, Paesaggio

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1° Camp, Barbanente, Egnazia, Fasano, Monopoli, Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, PPTR, Puglia, Regione

piano_paesaggistico

Accogliamo con favore e viva speranza le parole dell’assessore regionale all’urbanistica, dott.ssa Angela Barbanente, riguardo il Piano Paesaggistico Territorioale Regionale.

E’ infatti proprio la questione identitaria dei territori, – fatta di radici culturali, saperi, arti, produzioni tipiche, buone pratiche – la necessità della tutela e conservazione, la priorità, meglio, l’emergenza che ha portato alla nascita della nostra Onlus.

Il I° Camp Terra d’Egnazia, un evento culturale dedicato al tema “Territorio e Cittadinanza”, vuole porre le basi per un dibattito collettivo e perenne, affinché il futuro dei territori, a cominciare dal nostro, non passi (come purtroppo accade da anni) esclusivamente attraverso i soli portatori di interessi economici, spesso speculativi e lesivi dei territori stessi e di chi li vive.

Lo scenario a cui assistiamo inermi da anni è precarietà, sfruttamento e assenza di lavoro, concessioni edilizie e demaniali assurde, consumo di suolo, espianti di ulivi secolari, cecità verso l’ambiente, assenza di politiche di housing sociale, assenza di politiche a favore della mobilità sostenibile, privatizzazione di beni comuni (culturali, ambientali, storici, artistici, architettonici e archeologici).

Terra d’Egnazia si augura e s’impegna attivamente, affinché la Regione Puglia con il Piano Paesaggistico, possa invertire la rotta di una regione che, per la sua ricchezza, stimola gli appetiti degli speculatori da sempre impegnati ad accaparrarsi e a sfruttare intere porzioni di territorio, beni comuni compresi.

Così l’assessore Barbanente sul PPTR:

«Un piano è innanzitutto un evento culturale in quanto le trasformazioni che esso è in grado di indurre non si misurano solo con la sua cogenza tecnico-normativa, ma anche con la capacità di trasformazione delle culture degli attori che quotidianamente producono il territorio e il paesaggio.

Attivare nel piano processi di democrazia partecipativa dovrebbe consentire alle popolazioni locali di prendere coscienza dei valori patrimoniali del territorio esercitando in questo modo un controllo sociale sulle azioni di trasformazione messe in atto, attraverso i processi di governance, dai produttori di paesaggio.

Affrontare lo studio del paesaggio significa anche tenere conto delle energie culturali e i caratteri identitari e simbolici delle civiltà che hanno prodotto le mutazioni nel tempo sul nostro territorio.

Dobbiamo costruire regole di trasformazione del territorio che consentano di mantenerne e svilupparne l’identità”, i valori paesaggistici ed ecologici, e che ne elevino la qualità producendo valore aggiunto territoriale con un occhio attento anche alla necessità di sburocratizzare e semplificare.

Intendiamo i paesaggi pugliesi non solo come immagine visiva (il bel paesaggio per la contemplazione e per il turismo), ma come espressione identitaria di saperi, arti, culture, produzioni tipiche in campo alimentare, artigiano, artistico, culturale; tutti elementi di una civiltà che, riscoprendo i propri valori patrimoniali, può esprimere un proprio progetto di sviluppo peculiare e durevole, in grado di competere e cooperare sui mercati globali».

Angela Barbanente, Assessore Urbanistica Regione Puglia
Bari 12 settembre 2013

VianDante in Terra d’Egnazia

12 giovedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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Cittadinanza, Egnazia, Fasano, I° Camp, Monopoli, Terra, Territorio, VianDante, Vincenzo Deluci

Ve lo ricordate il “VianDante” di Vincenzo Deluci?
Ebbene, il grande Vincenzo con AccordiAbili, partner imprescindibili di Terra d’Egnazia, hanno prodotto una intera colonna sonora che accompagnerà il I° Camp Terra d’Eganzia dedicato al tema “Territorio e Cittadinanza”.

Vi aspettiamo numerosi per discutere insieme delle sorti del nostro territorio stretto sempre più nella morsa degli speculatori e di uno Stato (in tutte le sue componenti) incapace di gestire e tutelare territorio e beni pubblici.

Anche questa nostra esperienza è un viaggio che dall’inferno dello stato attuale delle cose, vorremmo si concludesse nel paradiso dei beni collettivi a partire dal territorio, integro così come madre natura ce lo ha consegnato.

I percorsi narrativi della Terra d’Egnazia

11 mercoledì Set 2013

Posted by terradegnazia in Paesaggio, Territorio, Urbanistica

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“Clean air! It’s your move”, ciclopasseggiata, Egnazia, Fasano, Fiab, Monopoli, percorsi narrativi, Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, Terra d'Egnazia

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E’ il titolo che abbiamo voluto dare alla prima ciclopasseggiata del 22 settembre prossimo in occasione del I° Camp Terra d’Egnazia, dedicato al tema “Territorio e Cittadinanza”.

L’evento si svolgerà ad Egnazia in località Penna Grande Archeolido nei giorni 21-22 settembre 2013 nel corso della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, promossa dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente con lo slogan “Clean air! It’s your move”, in programma dal 16 al 22 settembre 2013.

Percorreremo due itinerari in bicicletta lungo i “Percorsi narrativi della Terra d’Egnazia”, con soste didattiche (lame, masserie, olivi monumentali, architettura rurale, ecc.), tra Fasano e Monopoli. I percorsi, con due partenze distinte (Monopoli e Fasano), avranno come punto di arrivo l’area antistante il Parco Archeologico di Egnazia, presso l’Archeolido in località Penna Grande, dove sarà allestito un punto di ristoro. Sono previste partenze da Fasano in piazza Ciaia e da Monopoli in piazza Vittorio Emanuele come segue:

· ore 8,30 registrazione partecipanti;
· ore 09,30 partenza;
· ore 11,00 arrivo presso Archeolido;
· ore 11,30 visita guidata al sito argheologico/museo di Egnazia (facoltativa);
· ore 12:30 rientro / ore 13:30 arrivo a Fasano e Monopoli.

Questi i percorsi andata e ritorno:

Fasano – Egnazia
Egnazia – Fasano 

Monopoli – Egnazia
Egnazia – Monopoli

La manifestazione, patrocinata dai comuni di Fasano e Monopoli (oltre che da Province e Regione) è prodotta con la preziosa collaborazione delle associazioni AccordiAbili Fasano, Equilibrio Dinamico, Pietre Vive Editore, Eliogabalo Circolo Arci Fasano, FIAB Ruotalibera Bari, #Salvaiciclisti Monopoli e Fasano, Presidio di “Libera” – Fasano. Hanno dato la loro adesione, fra gli altri, i movimenti “in Comune” di Fasano e “Mani Sporche” di Monopoli.

Info:
Giuseppe Vinci (Resp. camp) cell. 335.8198522
Cosimo Micelli (Resp. ciclo passeggiata) cell. 338.2823839
Email: terradegnazia@gmail.com
Fanpage: https://www.facebook.com/pages/Terra-dEgnazia/147909338747310
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/227302163949598/
E
vento Facebook: https://www.facebook.com/events/513750075367288/?notif_t=plan_user_joined

Terra d’Egnazia #1

10 martedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Paesaggio, Territorio

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21 e 22 settembre 2013, Archeolido, Fasano, Monopoli, Terra d'Egnazia #1, video

Noi siamo qua, in Terra d’Egnazia. Qui affondano le nostre radici, il nostro presente, il nostro futuro. Basta mettere bene a fuoco l’obbiettivo, per vederci chiaro.

Come vorresti la tua città e il tuo territorio? Ne parleremo insieme il 21 e 22 settembre al I° Camp Terra d’Egnazia. Vi aspettiamo numerosi ad Egnazia, Archeolido Penna Grande.

New York, parodia in Terra d’Egnazia

05 giovedì Set 2013

Posted by terradegnazia in Editoriale

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Bloomberg, David Harvey, diritto alla città, Fasano, Monopoli, New York, Rockefeller, Terra d'Egnazia

Egnazia Muro
di Giuseppe Vinci

La distanza tra New York e la Terra d’Egnazia è tanta. Non è solo una distanza fisica. Di mezzo non c’è solo l’Oceano. La distanza che ci separa dalla “grande mela”, è una distanza carica di differenze sociali e quindi culturali, politiche, economiche. Per dirne una, a New York il 10% della popolazione vive con soli 10 mila dollari l’anno.

In Terra d’Egnazia (come in buona parte del sud Italia), il 25% della popolazione non ha più un reddito e quindi un lavoro. Gente che in quanto cittadini e in quanto senza reddito non gli è concesso in alcun modo di esercitare il suo diritto alla città. A sognarla e progettarla, modellarla sui propri bisogni, sui propri desideri. Nemmeno gli è concesso di esercitare il diritto alla città in piena condivisione con la città stessa e con il suo territorio.

Per comprendere questa realtà, talvolta, tocca andare a prenderla da lontano, non fosse altro perché non si pensi (secondo certa propaganda) che questo è un problema fittizio, sollevato da pochi facinorosi buoni a nulla, capaci sono d’invidia del proprio vicino benestante. Insomma un meridionale. Lo sguardo lo volgiamo a New York, che non è certo a sud, ma ad occidente, nella patria dell’occidente, e del capitalismo.

E infatti, nonostante le distanze, New York non è mai stata così vicina alla Terra d’Egnazia, se non fosse per le proporzioni. Cambiano i nomi. La sostanza certo non cambia, essendo una sostanza tutta integrata nella natura più profonda dell’essere umano. Laddove la distanza è pari a zero.

Il diritto alla città può rivendicarlo chiunque. Anche Bloomberg ha diritto alla città. Però ci sono varie fazioni, con diverse capacità di esercitarlo. Quando parlo del diritto di ripensare la città più vicina a come la vorremmo, e a cosa invece abbiamo visto qui a New York City negli ultimi 20-30 anni, si tratta di come la vorrebbero i ricchi.

Negli anni ’70 pesava molto la famiglia Rockefeller per esempio. Oggi c’è gente come Bloomberg, che sostanzialmente trasforma la città nel modo che più si adatta a sé e ai propri affari. Ma la gran massa della popolazione praticamente non conta nulla in tutto questo. In città c’è quasi un milione di persone che tenta di farcela con diecimila dollari l’anno. E che influenza hanno sul modo in cui si trasforma la città? Nessuna.

Il mio interesse principale sulla questione del diritto alla città non è tanto di affermare che esista una specie di diritto etico, ma qualcosa per cui lottare. Il diritto di chi? Per che tipo di città? Penso a quel milione di persone con meno di diecimila dollari l’anno, che dovrebbero pesare almeno tanto quanto l’1% che sta al vertice. Lo definisco un significante vuoto, perché ci deve essere qualcuno che arriva e dice, “È il mio diritto che conta, non il tuo”. Comporta sempre un conflitto.

David Harvey,
geografo e sociologo, professore di antropologia al Graduate Center della City University di New York

Terra d’Egnazia, Territorio e Cittadinanza

30 martedì Lug 2013

Posted by terradegnazia in Cittadinanza, Editoriale, Territorio

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Cittadinanza, Egnazia, Fasano, Monopoli, Territorio

“Terra d’Egnazia”
Immagine
E’ la Onlus nata, il 15 giugno 2013, da un gruppo di cittadini di Fasano e Monopoli. Il sodalizio è composto da artisti, artigiani, imprenditori, professionisti, lavoratori e sportivi.

Difronte ai repentini e disarmonici mutamenti subiti dal territorio negli ultimi 30 anni (concessioni edilizie e demaniali controverse, eccessivo consumo di suolo, espianti di ulivi secolari, cecità verso l’ambiente, assenza di politiche di housing sociale, assenza di politiche a favore della mobilità sostenibile, ecc.), Terra d’Egnazia si muove nella convinzione che “cittadinanza e territorio” non si traducono solo nell’affermazione dei diritti, ma necessitano innanzitutto dell’esercizio dei doveri derivanti dal vivere il territorio e la città, attraverso la partecipazione e l’inclusione sociale.

Il diritto/dovere alla città rappresenta lo strumento principe di riappropriazione della coscienza/consapevolezza di essere, tutti, parte integrante, fondamentale e determinante della vita del territorio in ogni suo aspetto presente e futuro.

“Terra d’Egnazia” opera per il progresso morale e civile della propria terra, perseguendo finalità volontaristiche, sociali e culturali, con l’intento di valorizzare e promuovere l’ambiente e la cultura proprie del territorio, la cittadinanza attiva, la legalità, la parità dei diritti e l’inclusione sociale, diffondendo le “buone pratiche”di cittadinanza.

I fondatori di Terra d’Egnazia

Giambattista Giannoccaro (Fasano/Monopoli – Architetto) – Presidente
Giuseppe Vinci (Fasano – Imprenditore Giornalista) – Vice Presidente
Anna Dibello (Monopoli – Architetto) Segretario e Tesoriere
Sabrina Giannoccaro (Fasano – Architetto) Consigliere
Cosimo Micelli (Monopoli – Dott. ) Consigliere
Annarita Angelini (Fasano – Architetto) soc. fond.
Tiziana Pinto (Monopoli – DAMS) soc. fond.
Stefano Narducci (Fasano – Avvocato) soc. fond.
Gianluca Monopoli (Fasano – Dott. Commercialista) soc. fond.
Antonio Cofano (Fasano – Ingegnere) soc. fond.
Vito Bianchi (Fasano – Archeologo) soc. fond.

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