Il Comitato monopolitano di Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori, in collaborazione con Donne per la Città – I Presìdi del Libro, Terra d’Egnazia ed altre realtà associative monopolitane e fasanesi, invita vivamente a partecipare, tutti coloro che hanno a cuore le proprie città ed i territori e vogliono esprimere con maggior forza il proprio diritto di cittadinanza, alle due giornate con Paolo Maddalena, Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale.
1 e 2 settembre 2014
1 settembre 2014 ore 18.30 / Biblioteca dei ragazzi
Seminario/dibattito con Paolo Maddalena
Uscire dalla crisi con la Costituzione
Beni della natura, beni storici e culturali, beni dell’ingegno umano: in quali modi ci appartengono.
Economia, stato sociale e diritti nel rispetto della nostra Costituzione
2 settembre ore 19.30 / Conservatorio di Musica “Nino Rota”
Presentazione del libro di Paolo Maddalena “Il territorio bene comune degli Italiani” – Donzelli 2014
Conversazione tra l’autore e il pubblico
Introduce Domenico Di Leo, coordinatore di Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori / Monopoli
Paesaggi sonori a cura del Conservatorio di Musica “Nino Rota” Monopoli
“Incontrare uno studioso e, ancor prima, una persona del valore di Paolo Maddalena è veramente un’opportunità straordinaria per tutte e tutti coloro che non si arrendono alla distruzione, in tutto il mondo, dei territori e dei diritti – diritti delle comunità e degli individui – in nome del “dio mercato”.
Leggere i suoi scritti o ascoltare una sua conferenza è come aprire finalmente le finestre per respirare aria pura scacciando l’aria stantìa, fritta e rifritta di tante banalità e luoghi comuni che ci tocca sentire ogni giorno per bocca di politici e opinionisti e che a furia di essere ossessivamente ripetute diventano senso comune.
E’ come far entrare luce, la luce della ragione e della cultura, per liberarci della cupezza del pensiero unico, quello per cui “non c’è alternativa”.
Invece l’alternativa c’è, come Paolo Maddalena ci mostra e ci insegna, con l’autorevolezza che proviene dalla sua profonda conoscenza delle dottrine giuridiche e dalla vastità della sua visione, che sa collegare costantemente elementi solo in apparenza distanti ed eterogenei e il generale al particolare.
Maddalena, è autore di saggi importanti, tra i quali ricordiamo “Costituzione incompiuta” (Einaudi 2013), scritto con Salvatore Settis, Alice Leone e Tomaso Montanari.
Nel suo ultimo lavoro, il fondamentale “Il territorio, bene comune degli Italiani” (Donzelli, 2014), – del quale in particolare, martedì 2 settembre discuteremo con lui – l’autore riesce a dimostrare in modo ineccepibile il collegamento tra la devastazione che subiscono i nostri territori, una visione distorta dell’economia (che, come diceva Oscar Wilde, assegna ad ogni cosa un prezzo e a nessuna un valore) e una altrettanto distorta interpretazione del diritto, che spesso finisce con l’assecondare proprio l’ideologia dell “Homo Oeconomicus”.
Tutto questo ci rende ostaggi di scelte che ci appaiono inevitabili e indiscutibili anche quando ne vediamo, tutti i giorni, gli effetti devastanti sulle nostre vite e sulla realtà che ci circonda.
Ci rende, in poche parole, prigionieri della “crisi”.
Una crisi i cui motivi sono tutti in quel perverso rapporto tra una visione dell’interesse economico ed un’ interpretazione del diritto, oggi ancora dominanti, improntate al privilegio dell’interesse particolare privatistico, in evidente contraddizione con il dettato della nostra Costituzione.
L’alternativa e le soluzioni ce le abbiamo tra le mani, soltanto che lo dimentichiamo:
abbiamo una Costituzione italiana (e, aggiungiamo, una Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) largamente inattuata e che dobbiamo comprendere fino in fondo proprio per esigerne la completa applicazione.
Sarebbe come fare una specie di rivoluzione, realizzando finalmente uno stato sociale di diritto, così come fu immaginato dai costituenti.
Abbiamo il nostro territorio e la nostra Storia, che possono essere la soluzione ai problemi e non certo il problema, mostrandoci che solo nel rispetto delle risorse e della bellezza autentica del nostro patrimonio potremo conoscere uno sviluppo delle attività economiche realmente compatibile con la qualità della vita.
Come potete facilmente comprendere, si tratta di un’opportunità straordinaria per tutta la comunità pugliese, non solo per Monopoli.
Ed è una doppia opportunità, che permetterà a tutti coloro che lo vorranno di approfondire il discorso, di trarne spunti ed elementi da “portare a casa” e utilizzare concretamente nella vita delle nostre comunità e nel nostro essere cittadini italiani ed europei nel mondo globalizzato.
Parleremo dei “massimi sistemi”, perché essi ci riguardano, ma allo stesso tempo esamineremo casi molto concreti ed emblematici (emergenze ambientali, abusi, utilizzi distorti delle norme) che riguardano il nostro territorio.
Vi aspettiamo numerosi, con le vostre curiosità, le vostre domande e la vostra voglia di cambiare il senso del discorso pubblico.”
Domenico Di Leo – Coordinatore Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori Monopoli